venerdì 9 agosto 2013

Punto della situazione: soldatini

Il problema dei soldatini (miniature) apparentemente semplice in realtà non lo é. Questo perché: Abbiamo Eagle Six che non produce più miniature. Altri produttori non hanno i napoleonici, quali: Rapier Miniatures, Scotia Models etc. Poi abbiamo Hall of Ancient Warriors (Australia) che produce solamente la fanteria inglese. Ma non sono riuscito a trovare una sola fotografia e/o una descrizione di rapporto con altri soldatini. In ogni caso acquisterò una confezione tanto per verificare la qualità e, soprattutto, la dimensione. Questo perché il problema principale è che i soldatini nel range 6mm non è propriamente uno standard che permette di avere soldatini che sono rapportabili fra loro. Inoltre ho trovato qualche notizia su Knight Design come produttore di 6mm ma non sono riuscito ad avere notizie più sicure. Purtroppo anche questo produttore ha smesso da tempo la commercializzazione.
Fatta questa prima scrematura rimangono 4 produttori: Heroics & Ros, Irregular Miniatures, Baccus 6mm e Adler Miniatures.
Tutti e 4 i produttori hanno una discreta se non vasta produzione che copre quasi tutte le esigenze.
Analizziamo il problema principale: la statura. Dalle ricerche effettuate risulta che gli Heroics & Ros siano alti solamente 5mm. Gli Irregular siano alti 6mm. I Baccus siano alti 7mm ed infine gli Adler siano alti 8mm.
Questo è un problema. Poiché mettere assieme H&R e Adler sarebbe quasi una follia poiché parrebbe di veder combattere uomini di scarsa statura contro giganti. Tenendo presente che, per standard, l’altezza è misurata dai talloni agli occhi e dando per accettata la statura di un H&R come quella di un uomo medio di inizio ‘800 come quella di mt 1,68, il rapporto con un Adler porterebbe quest’ultimo ad avere una statura di mt 2,68. Mi pare leggermente eccessiva.
Viste su internet diverse fotografie dei soldatini H&R devo ammettere che come rappresentazione dei dettagli, purtroppo, non sono eccellenti. Ovviamente ciò è dovuto alla dimensione ridotta delle miniature che non permette la rappresentazione dei dettagli. Naturalmente gli H&R hanno altri vantaggi. Costi che sono inferiori ai concorrenti ma ciò può essere preso in considerazione da quei wargamer che magari spaziano fra epoche e dimensioni diverse e quindi non vogliono impegnarsi troppo a fondo in un range, gli H&R possono essere una buona soluzione. Ma a ben valutare, per un caso come il mio in cui si vuole investire tutto il proprio tempo libero e le proprie capacità in un solo range ed in una sola epoca, forse occorre valutare l’idea di scartare gli H&R.
Passiamo ora ad analizzare gli Irregular Miniatures. Di questi ne ho acquistato un pacco (epoca ‘700). Effettivamente da verniciare non è che facciano una gran figura. Però dipinti migliorano parecchio. Hanno però un difetto di base. Vengono venduti in basette di 6 fanti e 4 cavalieri saldamente uniti. Tenendo poi presente che il range non riesce a coprire tutte le tipologie di uniforme che potrebbero interessare i primi dubbi vengono. Inoltre dobbiamo prendere in considerazione la statura delle miniature. Benché più grandi (veri 6mm) degli H&R sono di dimensione inferiore ai concorrenti Baccus e Adler. Ciò è decisamente un problema. L’imbasettamento differente, la statura inferiore portano all’ipotesi di accantonare anche in questo caso la prospettiva di acquistare gli Irregular.
Passiamo ora ad analizzare i Baccus e gli Adler.
Le differenze di statura sono accettabili. In effetti anche in natura non tutti gli uomini sono alti uguali. La differenza è di circa il 13/14%. Quindi possono essere mischiati. O se vogliamo possiamo creare unità di Baccus ed unità di Adler e metterle sul medesimo campo di battaglia senza sconvolgimenti visivi.
Leggendo i vari post che si reperiscono su internet, leggiamo di critiche all’uno od all’altro produttore in merito alla dimensione dei cavalli (cavallini) o della testa (testoni). Su questo argomento sarò più chiaro quando riceverò gli ordini che intendo fare da un produttore e dall’altro.
Pertanto, come avete capito, sono orientato a produrre le mie basette popolandole con soldatini Baccus ed Adler.
Ordini di acquisto. Vi è una differenza basilare. Baccus vende comunque i propri prodotti in bustine con un certo quantitativo minimo. Mentre Adler permette acquisti di quantitativi anche minimi. Ciò è un vantaggio in quanto per certi modelli occorrono veramente pochi esemplari. Facciamo l’esempio dei granatieri russi di Pavlov che avevano la mitra come copricapo. Appare sciocco acquistarne un quantitativo che poi non verrebbe utilizzato. Questo perché? Perché nel mio progetto vi è il mast di produrre basette non di un quantitativo standard di figurine per ogni battaglione o reggimento ma un quantitativo pari ad 1 figurina per ogni 100 effettivo militare che era inquadrato nel reparto in oggetto.
Pertanto avrò reparti (e quindi basette) con 12 figurine ed altri con 24. Questo per coerenza storica. Il lavoro che mi ha portato a ciò è stato notevole. Ho cercato per ogni reparto presente sui campi di battaglia del tempo quanti erano i militari che vi erano arruolati. Ovviamente non è un valore fisso ed invariabile in quanto un reggimento poteva essere creato con, poniamo, 2.200 uomini. Di questi 1 battaglione era posto a deposito (guarnigione in patria). I rimanenti uomini si assottigliavano con il passare del tempo: caduti sul campo di battaglia, feriti rimpatriati, catturati e disertori.
Pertanto ho prodotto un elenco di tutti i reparti combattenti dell’epoca, ne ho cercato il quantitativo di uomini che ne componevano la formazione. Poi ho eliminato una parte, anche consistente di quei reparti “irregolari” che difficilmente apparivano sui campi di battaglia. Abbiamo ad esempio: gli Olpechnie russi, i Landwehr austriaci e prussiani. Ma soprattutto gli irregolari spagnoli. Masse di volontari (o meno) che normalmente si sbandavano alla prima salve di cannoni. Al contrario ho censito tutti i reparti cosacchi russi e dei corpi privati prussiani. Questo perché questi valorosi uomini non solo erano sui campi di battaglia ma sovente anche in prima linea.
Al di sotto di ogni basetta scriverò il nome del proprio reparto e/o il comandante nel caso di corpi privati. Cercherò di assegnare il corretto colore distintivo anche se a volte sono indicati colori differenti dalle varie fonti.
Una curiosità. Per certi reparti particolari ho censito alcuni soldatini in catalogo in altre epoche. Ad esempio: scozzesi e cosacchi. Il 16° e 17° rgm inglese nella Guerra di Indipendenza Americana (AIW) per fare i cavalleggeri dell’Assia (caschetto demodé) e del Portogallo (Tarleton). Pancerni e Petyhorcy per fare i cavalieri asiatici con arco e lancia che combattevano con i russi. I Grenzer serbi arruolati nell’esercito austriaco.
Infine le bandiere. Come indicato in altro post, ho reperito tutte le bandiere di tutti i reparti censiti. Naturalmente alcune di esse non sono “certe” nella loro definizione in quanto mancano le fonti.
Quindi, per terminare, alcuni numeri per valorizzare il mio progetto: dal foglio Excel su cui ho censito i reparti di cui sopra ottengo dei totali che sono: 31.787 uomini e 612 cannoni da realizzare. A questo occorre aggiungere ufficiali in numero adeguato, cariaggi e limber quantomeno per una questione estetica.
Non so quando finirò il mio progetto ma sicuramente ci sto lavorando alacremente.



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