giovedì 30 gennaio 2014

Donne in armi contro Napoleone

Comunemente si ritiene che le donne, quantomeno un tempo, non combattessero se non con funzione secondarie. Le abbiamo sempre viste nell'iconografia ufficiale come vivandiere o infermiere. Altre funzioni "meno nobili" vengono normalmente omesse, quali lavandaie o prostitute. Tutte queste donne seguivano gli eserciti in marcia e svolgevano le loro funzioni quando la sera veniva approntato l'accampamento.

Eppure vi sono state molte donne che hanno combattuto nelle guerre napoleoniche. Senza prendere in considerazione l'epoca precedente ove rivoluzionarie e controrivoluzionarie (Vandeane in Francia e Sanfediste nella penisola italiana) hanno combattuto e sono morte per o contro la rivoluzione.

Quando scoppiò la Guerra Peninsulare, moltissime donne spagnole combatterono a fianco dei loro uomini contro gli invasori francesi e gli spagnoli loro alleati (afrancesados).

Con questo post voglio rendere omaggio alla memoria di alcune eroine che hanno combattuto contro Napoleone e che le loro gesta si sono tramandate sino a noi.

La prima è Marie Christiane Eleonore Prochaska. Prussiana di Potsdam. Figlia di un sottoufficiale della Guardia Prussiana rimase orfana di padre, morto in guerra contro Napoleone, e poi di madre. Dopo una parentesi di vita alquanto difficile, riesce ad arruolarsi come tamburino fra le fila del Freikorp di von Lützow utilizzando il falso nome maschile di August Renz. Riuscita a divenire cacciatore nel 1° Jägerbataillon viene gravemente ferita nella battaglia di Göhrde. La sua vera identità fu scoperta dai medici che cercavano di curarle le ferite. Portata a Dannenberg morì 3 settimane più tardi, il 5 ottobre 1813.

Divenuta famosa, post mortem, venne chiamata "die Potsdamer Jeanne d'Arc" (La Giovanna d'Arco di Postdam), furono scritti poemi in suo onore e fu indicata come esempio di amor patrio. Lo stesso Ludwig van Beethoven compose una sonata intitolata Leonore Prochaska in suo onore.

Eleonore Prochaska
Johanna (Anna) Lühring, venuta a conoscenza delle gesta della Prochaska si abbigliò con gli abiti del fratello e si arruolò nel Freikorp di von Lützowschen con il falso nome di Eduard Kruse. Combatté sino alla fine della campagna, benché fu scoperta la sua identità. Quando da anziana e vedova viveva in estrema povertà gli fu concessa una pensione per i suoi servigi alla patria.

Johanna (Anna) Lühring
Un'altra eroina delle guerre contro Napoleone fu Johanna Stegen. Questa giovane era al seguito dei fucilieri e Jäger volontari del 1 ° Pommerschen (Pomerania). Durante uno scontro con i francesi presso Lüneburg il 1° Pommerschen stava per cedere il campo e ritirarsi in quanto quasi rimasto senza munizioni. Allora la giovane Johanna Stegen, incurante degli spari e mettendo in serio pericolo la propria vita corse più volte fra le retrovie e la prima linea per portare le munizioni ai soldati. Per fare ciò utilizzava il proprio grembiule come un sacco. Così facendo il 1° Pommerschen resistette all'attacco francese.

Le sue gesta sono state tramendate dal poeta e patriota Friedrich Rückert.

Johanna Stegen in un quadro di Ludwig Herterich
Vi fu anche la milanese Francesca Scanagatta che si presentò al corso ufficiali dell'esercito austriaco in vece del fratello malato. Promossa ed arruolata, combatté contro i francesi rivoluzionari prima e Napoleone dopo. Scoperta la sua vera identità nel 1800 fu congedata ma con una pensione per i suoi servigi all'impero.

Francesca Scanagatta


domenica 26 gennaio 2014

Austria: 1° Reggimento Ussari "Kaiser Franz" & 2° Reggimento Ussari "Erzherzog Joseph"

English: Austria: 1st Hussars Regiment "Emperor Francis" & 2nd Hussars Regiment "Archduke Joseph"
Français: Autriche: 1er Régiment de Hussards "Empereur François" et 2ème Régiment de Hussards "Archiduc Joseph"
Deutsch: Österreich: 1. Husaren-Regiment "Kaiser Franz" und 2. Husaren-Regiment "Erzherzog Joseph"
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Con questo post presento due reggimenti di austriaci di ussari. Si tratta del 1° Reggimento Ussari "Kaiser Franz" (Imperatore Francesco) ed il 2° Reggimento Ussari "Erzherzog Joseph" (Arciduca Giuseppe).

Il 1° Reggimento Ussari austriaco era denominato "Kaiser Franz", ossia era dedicato all'Imperatore Francesco. Questo reggimento era composto da circa 600 uomini e pertanto ho creato una basetta di 6 miniature. L'uniforme era completamente blu scuro.

Il 2° Reggimento Ussari austriaco era invece denominato "Erzhergog Joseph", ossia al fratello dell'Imperatore l'Arciduca Giuseppe. Anche questo reggimento era composto da circa 600 uomini ed anche in questo caso ho creato una basetta di 6 miniature. L'uniforme era completamente celeste. La particolarità era lo shako rosso.

Notare sugli shako di entrambi i reggimenti la tipica coccarda gialla in dotazione alle truppe dell'Impero Austriaco.

Di seguito alcune fotografie che illustrano i 2 reggimenti austriaci:

Il 1° ed il 2° Reggimento Ussari austriaco
Altra immagine del 1° e del 2° Reggimento Ussari austriaco in marcia
Il 1° Reggimento Ussari austriaco "Kaiser Franz"
Il 2° Reggimento Ussari austriaco "Erzherzog Joseph"


Prussia: 1° & 2° Reggimento Ussari Leibgarde

English: Prussia: 1st & 2nd Hussars Regiment Leibgarde
Français: Prusse: 1er et 2ème Régiment de Hussards Leibgarde
Deutsch: Preußen: 1. & 2. Husaren-Regiments Leibgarde
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Con questo post presento il 1° ed il 2° Reggimento Ussari prussiani. Questi 2 reggimenti facevano parte della Leibgarde, ossia della "Guardia del Corpo". Normalmente, negli stati germanici, i migliori reggimenti, sia di fanteria che di cavalleria, formavano una più o meno ristretta guardia del corpo del sovrano.

Il 1° Reggimento Ussari Leibgarde aveva l'uniforme totalmente nera con il colletto ed i polsini rossi. Il reggimento era denominato "Gettkandt". Come usanza nelle nazioni germaniche, e comunque nell'Anciene Regime", il nome del reggimento prendeva derivava dal colonnello o comunque dal fondatore o dal finanziatore del reggimento stesso. Dalle mie ricerche ho appurato che vi era una facoltosa famiglia prussiana con questo cognome. Questo reggimento era composto, a regime, da 771 uomini, pertanto ho creato una basetta con 8 miniature.

Il 2° Reggimento Ussari Leibgarde aveva l'uniforme completamente nera. Questo reggimento era denominato Rudorff. La famiglia prussiana Rudorff aveva grandi tradizioni nell'esercito prussiano ed il colonnello del reggimento si chiamava Wilhelm Heinrich von Rudorff ed era figlio di un altro ufficiale prussiano. Come il precedente, anche questo reggimento era composto a regime da 771 e quindi, anche in questo caso, ho creato una basetta di 8 miniature.

Di seguito alcune fotografie che illustrano i 2 reggimenti ussari della Guardia del Corpo:

Il 1° ed il 2° Reggimento Ussari Leibgarde prussiano
Altra immagine dei 2 reggimenti in marcia
Il 1° Reggimento Ussari Leibgarde "Gettkandt"
Il 2° Reggimento Ussari Leibgarde "Rudorff"


sabato 25 gennaio 2014

Francia: 1° & 2° Reggimento Ussari.

English: France: 1st & 2nd Hussars Regiment
Français: France: 1er et 2ème Régiment de Hussards
Deutsch: Frankreich: 1. und 2. Husaren-Regiment
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Con questo post presento il 1° ed il 2° Reggimento Ussari francesi.

Il 1° Reggimento Ussari francese era composto da 484 uomini e pertanto ho creato una basetta di 5 miniature. Avendo anche una compagnia d'elite ho dipinto 4 ussari con lo shako ed 1 con il busby (cappello d'orso). Il colore dell'uniforme era celeste sia per la pelisse che per il dolman. Anche i pantaloni erano celesti. Questi dal 1808 furono sostituiti con pantaloni rossi. Il colore distintivo era il rosso.

Il 2° Reggimento Ussari Francese era, anch'esso, composto da 484 uomini e quindi anche per esso ho creato una basetta con 5 miniature. Anche il 2° Reggimento aveva una compagnia d'elite e quindi anche per esso ho creato una miniatura con il busby. L'uniforme era marrone con i pantaloni celesti. Il colore distintivo era il celeste.

Di seguito alcune fotografie che illustrano le basette del 1° e del 2° Reggimento Ussari:

Il 1° ed il 2° Reggimento Ussari francesi in marcia
Panoramica da altra angolazione
Primo piano del 1° Reggimento Ussari francese
Primo piano del 2° Reggimento Ussari francese


sabato 18 gennaio 2014

Prussia: 1° reggimento Ulani: Brandenburg

English: Prussia: 1st Uhlans Regiment Brandenburg
Français: Prusse: 1er régiment des uhlans de Brandebourg
Deutsch: Preußen: 1. Ulanen-Regiment Brandenburg
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Con la disfatta del 1806 la Prussia era stata costretta dal trattato di pace a ridurre enormemente gli effettivi del suo esercito. Ciò comportò da un lato alla creazione di un'Accademia Militare completamente rinnovata (sarà argomento di accurato post dedicato) e della creazione di unità che ufficillmente non appartenevano all'esercito ma che in caso di bisogno venivano velocemente dispiegate.

Gli Ulani non erano esclusi da questa procedura. Il 1° Reggimento Ulani Brandenburg risultava definito come "Ausiliari" (Hilfs). L'uniforme era del tipico blu scuro (Blu di Prussia) con i pantaloni grigi. Il colore distintivo era rosso. Il pennone apposto sulla lancia era bianco e nero, i colori della Prussia. Il nome Brandenburg (Brandeburgo) corrispondeva alla provvincia di arruolamento che è quella attorno a Berlino.

La provincia prussiana del Brandeburgo
Il 1° Reggimento Ulani Brandenburg era composto da 750 uomini e pertanto ho creato una basetta di 8 miniature.

Di seguito alcune immagni della basetta in oggetto:

Il 1° Reggimento Ulani Prussiani: Brandenburg
Altra visuale del 1° Reggimento Ulani Prussiano
Primo piano del 1° Reggimento Ulani Prussiano: Brandenburg


Russia: 4° reggimento Ulani: Volhynia

English: Russia: 4th Uhlans Regiment: Volhynia
Français: Russie: 4e uhlans Régiment: Volhynie
Deutsch: Russland: 4. Ulanen-Regiment: Wolhynien
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L'Impero Russo, oltre ad avere una sterminata serie di reggimenti di cosacchi che normalmente combattevano con la lancia, era dotato di diversi reggimenti di Ulani.

Con questo post presento il 4° Reggimento Ulani della Russia. Questi prendeva il nome di Volhlynia che, come usanza russa, era il nome della provincia di arruolamento. La Volhynia era una regione storica posta nel nord-ovest dell'Ucraina. Per secoli aveva fatto parte del grande regno polacco-lituano.

La provincia russa di Volhynia
Gli ulani russi avevano un'uniforme di panno blu abbastanza scuro. Il colore distintivo era rosso scuro. La chapska aveva la parte superiore del colore distintivo. Il reggimento era formato da 1030 uomini, pertanto ho creato una basetta da 10 miniature.

Di seguito alcune fotografie del 4° Reggimento Ulani russo:

Il 4° Reggimento Ulani Russo
Altra visuale del 4° Reggimento Ulani Russo
Primo piano del 4° Reggimento Ulani Russo


Austria: 1° reggimento Ulani: Merveldt

English: Austria: 1st Uhlans Regiment: Merveldt
Français: Autriche: 1er uhlans Régiment: Merveldt
Deutsch: Österreich: 1. Ulanen-Regiment: Merveldt
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Anche l'Austria aveva formato i suoi reggimenti di Ulani (Cavalleggeri Lanceri). Con questo post presento il 1° Reggimento Ulani austriaco denominato Merveldt.

Il nome del reggimento deriva dal Maximilian Friedrich Graf von Merveldt. Il Conte di Merveldt era discendente di una della più nobili famiglie della Westfalia, al servizio degli Asburgo dal 1782. Nel 1806 entra in diplomazia dopo essere stato ufficiale di cavalleria ed aver partecipato alla campagna del 1805.

Il Conte Maximilian Frederich von Merveldt
Il 1° RGM Ulani austriaco era formato in prevalenza da polacchi, arruolati nelle provicie più a nord dell'impero austriaco.

L'uniforme era completamente verde con il colore distintivo rosso, comprso il petto. La chapska (Czapka in polacco) era gialla. Curiosamente i reggimenti di ulani austriaci si distinguevano per il colore della chapska.

Di seguito alcune fotografie del 1° Reggimento Ulani austriaco:

Il 1° Reggimento Ulani Austriaco
Altra visuale del 1° Reggimento Ulani Austriaco
Primo piano del 1° Reggimento Ulani Austriaco


Francia: Cavalleggeri Lancieri della Guardia (1°, 2° e 3° reggimento)

English: France: Chevau-légers Lancers of the Guard (1st, 2nd and 3rd Regiment)
Français: France: Chevaulegers Lanciers de la garde (1er, 2e et 3e Régiment)
Deutsch: Frankreich: Chevaulegers Lancers der Garde (1., 2. und 3. Regiment)
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I Cavalleggeri Lancieri della Guardia francese sono fra i più noti reggimenti dell'epopea napoleonica. I Cavalleggeri Lanceri corrispondono agli Ulani, secondo la nomenclatura utilizzata da altri eserciti. In effetti anche le uniformi corrispondevano, come taglio, a quelle dei Lanceri polacchi. Inoltre avevano in dotazione la Chapska (Czapka in polacco) come in quasi tutti i reggimenti di Ulani europei.

Sono esistiti 3 reggimenti di Cavalleggeri Lanceri della Guardia. Due sono storici e famosissimi, il terzo ha avuto una vita più effimera.

Il 1° Cavallegeri Lanceri della Guardia. Era formato da polacchi (Lancers polonais) ed aveva un'uniforme (Kurtka) tipica polacca di colore blu con i colori distintivi rosso chiaro. Aveva in dotazione la Chapska ed aveva una forza di 968 uomini a regime, pertanto ho creato una basetta di 10 miniature. I reduci di questo reggimento seguirono Napoleone all'isola d'Elba e combatterono nella campagna del Belgio (Waterloo).

Il 2° Cavalleggeri Lancieri era formato dai lancieri della Guardia Olandese che furono integrati nella Guardia Francese quando l'Olanda fu assorbita nell'impero francese. Noti come "Lancers rouges" (Red Lancers) per la loro uniforme rossa, con il colore distintivo blu. Come il 1° reggimento, anche questo aveva in dotazione un'uniforme di taglio polacco (Kurtka) e la Chapska. Anche in questo caso i reduci del reggimento, fedelissimi dell'imperatore, lo seguirono all'isola d'Elba e combatterono nel 1815 a Waterloo. Il reggimento era composto da 939 uomini, pertanto ho creato una basetta da 9 miniature.

Il 3° Cavalleggeri Lanceri era costituito la lituani e formato nel 1812 prima dell'invasione della Russia. L'uniforme, con il medesimo stile dei precedenti reggimento, era azzurra. Nel disastro della Campagna di Russia questo reggimento fu pressoché distrutto. Era composto a regime da 720 uomini che mi corrispondono a 7 miniature.

Le aree di reclutamento dei 3 reggimenti di Cavalleggeri Lancieri della Guardia Francese
Di seguito alcune fotografie che illustrano i 3 reggimenti in oggetto:

I 3 reggimenti dei Cavalleggeri Lancieri in marcia
Altra visuale dei Cavalleggeri Lancieri
Il 1° Cavalleggeri Lancieri (Lancers Polonais)
Il 2° Cavalleggeri Lancieri (Laciers Rouges / Red Lancers)
Il 3° Cavalleggeri Lancieri


lunedì 13 gennaio 2014

L'importanza delle bandiere in epoca napoleonica

English: The importance of the flags in the Napoleonic era
Français: L'importance des drapeaux à l'époque napoléonienne
Deutsch: Die Bedeutung der Flaggen in der napoleonischen Ära
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Come noto le bandiere in epoca napoleonica erano alquanto vistose. Ogni unità combattente aveva 1 o 2 bandiere: la bandiera nazionale e la bandiera colonnella, ossia quella del reggimento.

Alcune bandiere erano molto simili a quelle attuali, ad esempio Gran Bretagna, Danimarca e Baviera. Negli ultimi anni dell'epopea anche quella francese. Altre invece erano completamente diverse da quelle attuali, quali Spagna, Portogallo, Austria e Russia. Discorso a parte per gli stati tedeschi i quali avevano ognuno, ovviamente, la propria bandiera. Sovente con colore diverso per ogni reggimento, mantenendo il medesimo stemma. Ad esempio Baden, Wurttemberg e Sassonia.

Mentre alcune nazioni, come Francia ed Austria avevano praticamente la medesima bandiera per tutte le unità combattenti (Quasi, ma non per tutte), altre nazioni come la Prussia e la Russia avevano una varietà incredibile di bandiere che pur mantenendo il medesimo modello avevano colori molto diversi fra loro.

Se poi aggiungiamo che il colore dell'uniforme non era unico per una nazione la confusione era massima. In effetti, ad esempio, la Francia aveva unità con l'uniforme blu, altre bianca, altre marrone con reparti stranieri con uniformi verdi, gialle o rosse. Così per l'Austria che aveva in massima parte uniformi bianche ma anche marroni, grigie, verdi, celesti etc. Per non parlare della cavalleria, che raggiungeva il suo apice negli Ussari che avevano uniformi sgargianti e meravigliose ma a volte non distinguibili da un esercito ad un altro.

Se pensiamo che poiché i mezzi tecnologici dell'epoca erano estremamente ridotti, si limitavano al cannocchiale, sovente lo staff del comandante dell'esercito doveva affidarsi agli occhi di guide a cavallo o di cacciatori sia a piedi che a cavallo che tornavano da scorrerie in territorio neutro al fine di essere messi a conoscenza dell'arrivo o della disposizione di unità nemiche.

Stato Maggiore di Napoleone in osservazione delle truppe nemiche
Ciò non toglie che errori anche gravi ce ne furono. Ad esempio i Reggimenti Svizzeri e la Legione Hannoveriana, durante la Guerra Peninsulare, facenti parte dell'esercito napoleonico, essendo dotati di giubba rossa furono scambiati per inglesi e fatti segno di fuoco amico.

Altro clamoroso esempio fu l'avvicinarsi delle truppe di von Blücher al campo di battaglia di Waterloo, Napoleone ed il suo staff non riuscivano, con i binocoli, a capire se era Grouchy o von Blücher. Entrambi gli eserciti erano dotati di uniformi blu, anche se quella prussiana di un blu più scuro. Se il vento non era favorevole e le bandiere non erano distinguibili, a distanza non si poteva dare un giudizio certo. Napoleone fece diffondere la voce che si trattava di Grouchy che giungeva per rincuorare le sue truppe in difficoltà. Quando poi la realtà svelò il suo triste volto era troppo tardi e la sconfitta fu inevitabile.

Pertanto uno degli studi che dovevano effettuare i cadetti ufficiali era quello delle bandiere e delle uniformi delle varie nazioni europee. Fatto salvo u continuo aggiornamento. Specialmente in epoca napoleonica.

Di seguito presento 2 immagini di simulazione di visione con in cannocchiale di truppe in movimento:

Un reparto di fanteria visto al cannocchiale
Evidentemente il reparto è già abbastanza vicino e quindi la bandiera è ben visibile. Il reparto viene immediatamente individuato come del Regno d'Italia. Se la bandiera non fosse stata visibile era difficile se non impossibile comprendere l'appartenenza del reggimento: le uniformi bianche erano comuni in molti eserciti.

Un raperto di cavalleria visto al cannocchiale
Il reparto di ulani è più lontano. Non è facilissimo distinguere la bandiera. L'uniforme blu è comune a Polonia, Prussia, Russia, Francia ed altri. Un attento ufficiale potrebbe individuare il colore indaco del guidon (bandiera di cavalleria) e quindi ritenere con ottima probabilità che si tratti di un reparto polacco (Granducato di Varsavia). Ma la certezza è un'altra cosa. Occorreva quindi mandare qualcuno velocemente in avanscoperta a verificare la situazione.

domenica 12 gennaio 2014

Granducato di Varsavia: Cavalleggeri Lanceri (Ulani): 1° polacco, 5° galiziano & 3° lituano.

English: Grand Duchy of Warsaw: Chevau-légers Lancers (Uhlans): 1st Polish, 5th Galician, 1st Lithuanian.
Français: Grand-Duché de Varsovie: Chevaulegers Lancers (uhlans): 1er polonais, 5e galicien, 1er lituanien.
Deutsch: Großherzogtum Warschau: Chevaulegers-Lancers (Ulanen): 1. Polnisch, 5. Galizisch, 1. Litauisch.
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Con questo post presento 3 Reggimenti fra i più famosi dell'epopea napoleonica. Si tratta dei Cavalleggeri Lanceri polacchi, sovente indicati come Ulani.

Come noto, e riportato in altri post, il Granducato di Varsavia (Księstwo Warszawskie) era dotato di un esercito formato su base etnica. Ossia vi erano Reggimenti polacchi, altri galiziani ed altri ancora lituani.

La Polonia, la Galizia e l'area di arruolamento lituano
Ricordiamo che la Lituania faceva parte dell'Impero Russo.

Di seguito presento 3 Reggimenti di Cavalleggeri Lancieri (Ulani), uno per ogni armata. Nello specifico:
a) 1° Cavalleggeri Lancieri Polacco;
b) 5° Cavalleggeri Lancieri Galiziano;
c) 3° Cavalleggeri Lancieri Lituano.

Il primo Reggimento era formato, a regime, da 1163 uomini e pertanto ho creato una basetta con 12 miniature, il secondo Reggimento da 943 uomini e quindi 9 miniature. Infine il terzo Reggimento da circa 700 uomini e pertanto 7 miniature.

Le uniformi erano tipiche polacche, variava solamente il colore distintivo. Bianco per i primi 2 reggimenti ed il terzo era arancione. L'arancione era il colore distintivo di tutti i reggimenti lituani di Cavalleggeri Lanceri. Per quanto riguarda il reggimento polacco la giubba (Kurtka) non aveva il petto del colore distintivo, a differenza di quello galiziano che aveva il petto bianco.

Di seguito alcune fotografie che illustrano i 3 reggimenti:

I 3 RGM del Granducato di Varsavia in marcia
Altra visuale della colonna di marcia dei 3 RGM
Vista laterale con città in stile baltico sullo sfondo
Il 1° RGM Cavalleggeri Lancieri Polacco
Il 5° RGM Cavalleggeri Lancieri Galiziano
Il 3° RGM Cavalleggeri Lancieri Lituano
Notare che le Compagnie d'elite dei Reggimenti sono dotate di Bearskin con pennacchio e cordoni rossi anziché la Chapska (in polacco Czapka).

I più attenti osservatori avranno notato che ho installato il guidon (bandiera di ridotte dimensioni per la cavalleria) al contrario. Purtroppo me ne sono accorto solamente dopo la pubblicazione delle fotografie. La invertirò al più presto.


Granducato di Varsavia: Cacciatori (1° Polacco & 1° Lituano)

English: Grand Duchy of Warsaw: Foot Hunters (1st Polish & 1st Lithuanian)
Français: Grand-Duché de Varsovie: chasseurs (1er Polonais et 1er de Lituanie)
Deutsch: Großherzogtum Warschau: Jäger (1. Polnisch und 1. Litauisch )
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L'esercito del Granducato di Varsavia (Księstwo Warszawskie) era organizzato in maniera particolare. Ossia aveva inizialmente un esercito composto da polacchi, quindi con l'allargamento dei confini ed entrando a farne parte delle province galiziane, invece di integrare i nuovi reggimenti nell'esercito preesistente venne formato un nuovo esercito denominato "Esercito franco-galiziano" ancorché con ufficiali superiori polacchi. Al momento dell'organizzazione dell'invasione della Russia vennero organizzati dei nuovi reggimenti composti da lituani. Questi ultimi erano formalmente facenti parte dell'esercito polacco ma in realtà formavano un'ulteriore unità semiautonoma, quasi un 3° esercito nell'ambito del Granducato di Polonia. Occorre ricordare che i colonnelli erano polacchi ma sovente i generali erano francesi.

La Polonia e l'area di reclutamento della Lituania
Ricordiamo che la Lituania era facente parte dell'Impero Russo.
Ai Battaglioni di cacciatori a piedi veniva assegnato un nome, usanza avulsa dall'esercito francese dalla caduta dell'Ancien Regime. I 2 Battaglioni qui presentati sono il 1° Polacco ed il 1° Lituano. Il 1° Polacco era denominato Colonnello Kossakowski mentre il 1° Lituano era denominato Colonnello Kurczewski.

Il Col. Kossakowski era un ufficiale e patriota alquanto famoso. Era un fautore della creazione della Targowica Confederation ossia della confederazione della Polonia e della Lituania, nella prospettiva di rinverdire gli antichi fasti del Regno Polacco Lituano.

L'uniforme dei cacciatori a piedi del Granducato di Varsavia era molto semplice in quanto non aveva colori distintivi. L'uniforme era completamente di panno verde scuro. In dotazione vi era la tipica Chapska polacca.

Il 1° Polacco era composto da 937 uomini mentre il 1° Lituano era composto da 834 uomini, pertanto ho creato 2 basette rispettivamente di 9 e 8 miniature.

Di seguito alcune fotografie che illustrano le basette.

Il Battaglione Cacciatori polacco e quello Lituano in marcia
Altra visuale dei 2 Battaglioni in marcia presso una città in stile baltico
Primo piano del 1° Battaglione cacciatori a piedi polacco
Primo piano del 1° Battaglione cacciatori a piedi lituano
Non è dato sapere quale bandiera adottassero le unità lituane. Pertanto ho adottato la bandiera storica lituana.


venerdì 10 gennaio 2014

Realizzazione scenario storico

Voglio affrontare, brevemente, la definizione, la pianificazione e la realizzazione di uno scenario storico. Nel nostro caso la riproduzione di un campo di battaglia di epoca napoleonica.

Per prima cosa occorre ottenere una mappa possibilmente dettagliata del campo di battaglia. Sino a qualche anno fa era possibile reperire sul mercato solamente le mappe delle battaglie più famose in quanto erano (e per fortuna sono) in vendita libri specializzati su battaglie e campagne.

Testo con mappe dettagliate delle campagne e battaglie napoleoniche
Ora, invece, tramite internet è possibile reperire le mappe di scontri anche meno famosi. Tenendo presente che gli scontri più o meno importanti, le battaglia e gli assedi che si sono susseguiti fra l'11 aprile 1805 ed il 26 agosto 1815 sono stati 642, almeno secondo un mio censimento. Questi si sono svolti in territori molto diversi fra loro che vanno dal sud della penisola iberica alle sterminate pianure russe; dai Balcani alla penisola scandinava. Lungo fiumi, in mezzo a colline, nella più desolata pianura o adiacenti a fitti boschi.

Tenendo presente che le abitazioni delle varie zone europee variavano alquanto come stile. Un villaggio russo non e paragonabile ad un villaggio spagnolo così come una città baltica non è paragonabile ad una città bavarese o austriaca. Pertanto, se si vuole ottenere un certo realismo, occorre avere una discreta scelta di edifici nei vari stili imbasettati nelle più diverse possibilità. Poi è ovvio che il paese di Plancenoit lo possiamo utilizzare in tutti gli scenari che comprendono la Francia, il Belgio e la Germania centrale. Così come la locanda "La Belle Alliance" che la possiamo utilizzare in 100 altre occasioni.

Ipotizzando di avere a disposizione almeno una parte di questi elementi scenici possiamo passare alla scelta del campo di battaglia che vogliano riprodurre.

Nei giorni scorsi, per prova, ho ricreato 3 campi di battaglia (pubblicati in altrettanti post). Vediamo ora come ho proceduto a crearli.

Individuato lo scenario che intendo riprodurre ne reperisco la mappa:

Testi dedicati a battaglie napoleoniche
Avendo a disposizione un board di discrete dimensioni (200x400cm), per fortuna, non ho bisogno di compressioni dello scenario ma occorre adattare l'area rappresentata nella mappa nello spazio a disposizione.

Se la battaglia non è stata di grandi dimensioni e quindi la mappa rappresenta solamente, ad esempio, 2 paesi, 3 colline, un torrente con un ponte etc. Il problema non si pone: si dipongono gli elementi scenici mantenendo le proporzioni di distanza calcolate dalla mappa e riportate sull'area a disposizione. Magari avremo spazio non utilizzato ma ciò non è un problema.

Diversamente quando abbiamo una battaglia di notevoli dimensioni, ad esempio Lipsia o battaglie che si sono sviluppare su aree estese come Aspern ed Essling, occorre effettuare un lavoro un po' più accurato: occorre riprodurre su un foglio di carta (fotocopia o tratteggio manuale) della mappa originale. Su questo foglio di lavoro occorre circoscrivere l'area in proporzione 4x2 che è quella a disposizione.

Esempio di adeguamento mappa con board
Forse da un lato lasceremo dello spazio inutilizzato o forse dovremo tagliare qualche elemento scenico marginale. L'importante che la distanza fra la nostra rappresentazione di un paese ed un altro mantenga le proporzioni della mappa originale. Quello rappresentato in immagine qui sopra è un esempio accademico in quanto sarebbe bastato dare una maggiore dimensione ai settori s tutti i riparti combattenti sarebbero stati compresi nello scenario.

A questo punto non ci resta che disporre sul nostro board gli elementi scenici seguendo le indicazioni della mappa. E' evidente che si dovranno effettuare dei sacrifici: non si potranno rappresentare tutte le fattorie, le piccole e basse colline (escluso che non abbiano avuto rilievo nella battaglia). Dovremo adattare i nostri elementi scenici alle esigenze del caso. Ad esempio: difficilmente disporremo di un elemento scenico tale da rappresentare la Beresina nella sua dimensione reale, ci accontenteremo di rappresentarla con il fiume in nostro possesso.

Quando finalmente lo scenario sarà completo, potremo iniziare a disporre le nostre basette con i vari reparti combattenti. Ma questo sarà argomento di post futuro.