domenica 29 settembre 2013

Basette per i soldatini

Da tempo stavo studiando come fare le basette per i soldatini. Come detto in altro post, stanno arrivando i primi soldatini della Adler che ho ordinato. Quindi in un tempo certamente non lontano avrò il problema/piacere di dover imbasettare le prime miniature che vernicerò.

La Baccus vende delle basette (bases) di varie misure: mm 60x30, 30x30, 60x60 e 40x20 di un materiale a me sconosciuto. Il problema è che a vedere le immagini su internet con le miniature imbasettate su tali sostegni paiono delle statue su un piedistallo. Il mio problema era quello di trovare qualche materiale succientemente resistente, lavorabile e estremamente sottile. Ciò perché io mio obiettivo non è tanto quello di "giocare" battaglie napoleoniche ma quello di ricrearle e produrre una serie di immagini per "documentarle". A tal fine, come evidente dai post del presente blog, cerco di produrre particolari scenici il più possibile aderenti alla realtà storica proprio per questo motivo. Quindi avere reggimenti, squadroni e batterie su piedistalli certamente non mi concedeva una buona prospettiva.

Tempo addietro ho provato ad acquistare del plexiglas ed ho provato ad effettuare dei tagli per verificarne la lavorabilità. Però, purtroppo, la sottile lastra tende a creare crepe laterali durante il taglio. Tenendo presente che il plexiglas non è certamente regalato mi aveva portato a tenerlo come ultima ratio.

Ho pensato di rivolgermi ad un amico fabbro, questo mi avrebbe potuto fornire nelle lastre in ferro sufficentemente sottili ma avevo della difficoltà nella lavorazione in quanto non sono un adepto del dio Vulcano. Per me la lavorazione del ferro mi crea problemi non foss'altro per la mancanza di attrezzature adeguate. E non posso certamente approfittare della pazienza dell'amico fabbro.

Finalmente qualche giorno addietro ho trovato sul catalogo del sito di un noto brico center (Leroy Merlin per essere precisi) delle lastre di alluminio dello spessore di 0,5 mm. Sono vendute in varie misure fra cui quella di mm 100x40. Certamente non regalata in quanto costa € 19,20 ma lo spessore è eccellente.

Mi sono quindi recato presso un amico grande esperto in bricolage e gli ho chiesto informazioni sulla lavorabilità dell'alluminio. In quanto, in alternativa vi erano anche lastre in acciaio della stessa dimensione. L'amico mi ha sconsigliato l'acciaio in quanto più difficile da lavorare oltre al fatto che avrebbe lasciato i bordi "taglienti", mentre mi ha rassicurato sulla lavorabilità dell'alluminio.

L'unico problema rimanente era la resistenza di una basetta in alluminio di tale spessore per sostenere un reggimento di miniature in 6mm. Per poterlo verificare non si poteva farlo che tramite una prova empirica. Mi sono recato presso il brico center ed ho acquistato una lastra per effettuare le prove.

Lastra di alluminio mm 100x40
L'alluminio è duttile ma resistente al peso che potranno avere le miniature che gli incollerò sopra. Avendone delle lastre potrò dimensionare le basette in riferimento a quanti soldatini dovrò incollargli sopra.

Le prime prove sono state superate in forma eccellente. Se la dogana mi sarà favorevole, i soldatini della Adler dovrebbero arrivarmi questa settimana e pertanto, spero, già nel prossimo fine settimana potrei presentare la prima basetta terminata.

Aggiungo ora un aggiornamento al post. Su e.Bay ho trovato un venditore che vende lastre simili di alluminio. La dimensione è maggiore ed il prezzo è inferiore. Ma come sempre c'é il problema che su e.Bay c'é il costo P&P (posta) che incide notevolmente. Però se se ne acquistassero 10 o 20 lastre il risparmio incomincia a notarsi. Ciò in quanto il prezzo dell'imballaggio e del trasporto rimarrebbero uguali.

Quando avrò imbasettato i primi soldatini e quindi accertato che la soluzione prospettata è ottimale, effettuerò il calcolo esatto di quante lastre me ne occorrono e, ritengo, che le acquisterò su e.bay. Terrò informato sull'evoluzione.

Aggiornamento post successivo:
Per prendere visione dell'imbasettamento visionare il post "Primo imbasettamento" del 13 ottobre 2013 e per i risultati uno qualunque dei post dedicati a qualche unità combattente.

sabato 28 settembre 2013

Scaffale espositore

Poiché ormai le basette con le parti di scenario incominciano ad essere relativamente numerose ho iniziato a costruire uno scaffale ove riporle. Prese le misure dell'angolo della mansarda ove posizionarlo e valutato attentamente la luce (altezza) di ogni ripiano, ho steso un progetto ed acquistato il materiale presso il brico center da cui mi rifornisco.

Costruita la struttura portante per rinforzarlo ho costruito, tramite listelli di perlinato, il retro e la base. Ciò l'ha reso sufficentemente robusto. Quindi sto posizionando i sostegni per i ripiani.

Per i ripiani ho valutato vari materiali ma erano tutti parecchio costosi. Avrei potuto optare anche per questi al perlinato ma mi avrebbe costretto ad un lavoro di falegnameria non indifferente. Invece mi stanno arrivando i soldatini che ho ordinato alle Adler e quindi non intendo essere impegnato per più fine settimana a fare il falegname. Quindi, valutato il peso delle basette ho ritenuto che fare dei ripiani in polistirolo era sufficiente. E così ho fatto. Poco costoso, sufficientemente resistente, facile e veloce da lavorare. Dove naturamente mettere delle traversine di supporto ma ciò non è un problema. Oltretutto le traversine le incollo solamente con il Vinavil e non le devo né inchiodare né fissare con viti o staffe.

Panoramica dello scaffale
Vista delle prime basette posizionate
Come visibile dalle immagini, al momento ho terminato solamente 2 ripiani della prima colonna. Ove ho già posizionato tutti i sostegni dei ripiani. Mentre per la seconda colonna ho solamente la struttura.

Una curiosità per i più attenti lettori del blog. Sul ripiano più alto dello scaffale si intravede, sulla destra, un paese mediterraneo che non ho ancora presentato in post dedicato. Ciò perché non ho ancora la chiesa nella piazza del paese. Ne ho acquistate 2. Una della JR Miniatures ed una della Leven Minatures. Quest'ultima è un modellino nuovo appena uscito. Appena ricevuta, l'una o l'altra, la dipingerò e terminerò il paese.

A questo punto è sorto il problema che le basette, essendo di compensato, non scivolano sul polistirolo. Pertanto ho pensato a dei contenitori in cui deporle e quindi poterle spostare più agevolmente.

Ho optato per delle scatole da pizza, che un amico pizzaiolo mi ha ceduto a prezzo di favore. A queste scatole taglierò il coperchio e rinforzerò gli angoli con del nastro adesivo. Ne ho già preparata qualcuna per prova. La profondità dei ripiani mi permetterà di archiviare 2 scatole l'una dinnanzi all'altra così da sfruttare al massimo lo spazio. Poi ne potrò mettere 3 l'una accanto all'altra. Cosicché si staranno 6 scatole per ogni ripiano.

Questo per le basette degli scenari, mentre per i soldatini, che archivierò alla medesima maniera, potrò anche posizionarle a più strati.

Le scatole che utilizzerò per lo stoccaggio
2 esempi di contenitori già pronti


martedì 24 settembre 2013

Laghetti

English: Ponds
Français: étangs
Deutsch: Teiche
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Ieri ho avuto qualche minuto di tempo libero e quindi l'ho impegnato nella creazione di 2 laghetti.
Avevo già preparato le 2 basette in compensato e come al solito le ho dipinte con il flatting dopo avergli smussato i lati con la lima. Avevo già anche creato gli alberi con i fiocchi per cespugli della Krea. A tal proposito, se si è interessati, vedere il post dedicato alla creazione degli alberi.

Quindi ho dipinto con colori a tempera i 2 laghetti. Atteso che fosse asciutto ho incollato l'erbetta, sempre della Krea, con il Vinavil.
A questo punto tramite un punteruolo ho praticato alcuni fori e vi ho incollato gli alberi. Ed ecco il risultato del lavoro:

I laghetti terminati
Si è trattato di un lavoro veloce e con esito più che accettabile per l'utilizzo che si intende farne. Ricordiamo a tal proposito che un tempo, ancora nel '900, le fattorie, anche qui in nord Italia, avevano sovente vicino a casa un piccolo laghetto artificiale ove venivano allevati dei pesci d'acqua dolce. Normalmente tinche ma anche carpe e trote.

Quindi, avendo già tutti i particolari pronti, ho creato un'altro filare di cipressi da posizionale lungo una strada.

La metodologia è la medesima. Preparato la basetta in compensato con gli angoli smussati e verniciato con il flatting, ho incollato l'erbetta. A questo punto ho praticato dei fori a distanza adeguata e vi ho incollato i cipressi che avevo creato precedentemente. Anche in questo caso se si è interessati, in quanto i cipressi non li ho trovati in commercio, potete vedere il post dedicato alla creazione dei cipressi medesimi.
Di seguito un'immagine del nuovo filare di cipressi (quello più lungo) adiacente a quello che avevo preparato un tempo, posizionati lungo un tratto di strada della Terrain Mat.

I filari di cipressi lungo la strada

domenica 22 settembre 2013

Città del nord Europa (Danzica, Lubecca, Amburgo etc)

English: City of Northern Europe (Danzig/Gdansk, Lubeck, Hamburg etc)
Français: Ville de l'Europe du Nord (Danzig/Gdansk, Lubeck, Hamburg etc)
Deutsch: Stadt Nordeuropa (Danzig, Lübeck, Hamburg usw)
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Con questo post voglio presentare una basetta che rappresenti una città tipica del nord Europa. Potrà essere utilizzata per raffigurare città quali Lubeck (Lubecca), Danzig/Gdańsk (Danzica), Hannover, Hamburg (Amburgo), København/Kopenhagen (Copenaghen) etc. Tutte città fluviali e nel contempo porti.

Di seguito alcuni panorami di città del nord Europa:

Panorama di Danzica (foto da Internet)
Panorama di Lubecca (foto da internet)
Panorama di Amburgo (foto da internet)
La caratteristica di queste città non è solamente la conformazione tipica degli edifici ma anche il colore di questi che è tendenzialmente rosso-mattone. Lo stile delle chiese e, nel nostro caso, l'affacciarsi su un fiume. Acquisiti i modelli adatti li ho verniciati dopo attento studio delle fotografie delle città elencate precedentemente. Città che, a parte Danzica, ho visitato personalmente.

Quindi ho disposto gli edifici ed ho preso le misure della basetta. Basetta che ho creato come sempre in compensato smussandone gli angoli. Successivamente l'ho dipinta con il flatting.

Obiettivo, a questo punto, era di crere il tipico selciato in pietra squadrata che si trova nelle città in oggetto. Da internet ho desunto delle immagini di selciato e tramite Paint ne ho prodotto un'immagine della dimensione di un fogliò A4. Ne ho stampati alcuni fogli.

Ridisponendo gli edifici sulla basetta ho tracciato le aree da occupare con il selciato, che ho ritagliato ed incollato con il Vinavil. Quindi ho tracciato il fiume e con il silicone marrone ho creato i margini del fiume medesimo e la strada di accesso alla città.

Il selciato incollato ed il fiume tracciato con un pennarello
Tracciato i margini del fiume e la strada di accesso
A questo punto ho incollato gli edifici, la porta della città ed il ponte. Gli edifici sono in massima parte della Hovels ma abbiamo anche un edificio della Legions IV Hire, così come la porta della città. Curiosamente quando ho richiesto detta porta alla Legion IV Hire, mi è stata mandata proprio la porta che é rappresentata sul catalogo del sito. Pertanto non l'ho dipinta io in quanto giunta già terminata.

Panorama della città con gli edifici incollati
Panorama della città dall'altro lato
Atteso che la colla fosse asciutta, tramite uno strato di Vinavil, ho incollato l'erbetta della Krea. Inoltre, per la villa ho tracciato un sentiero con la ghiaietta sempre della Krea.

La città con l'erba incollata
A questo punto dovevo dipingere il fiume ma per creare la tonalità corretta di celeste ero rimasto senza il bianco. Poiché, come noto, il bisogno aguzza l'ingegno mi è venuto in mente che vi erano dei vecchissimi tubetti di colori a tempera. Recuperati ho notato con piacere che, oltre a non essere secchi, vi era il bianco ed il blu. Mischiati detti colori in quantità tale da creare una tonalità di celeste che fosse simile ad i tratti di fiume che ho, ho colorato il fiume.

Quindi ho installato alcuni alberi della Model Tree World ed alcuni piccoli cespugli (sempre della Krea).

Per terminare il lavoro dovevo solamente più installare la recinzione alla villa. Ho utilizzato in parte prodotti della CinC (Cancelletto e colonnine d'angolo) ed i muretti che a suo tempo avevo creato io. A tal proposito, se si è interessati, prendere visione del post dedicato.

Panorama della città del nord Europa
Panorama dall'altro lato della città
In realtà intendo ancora stendere il liquido per creare l'effetto acqua sul fiume e fare un ritocco ad una abitazione a cui ho fatto saltare una scheggia di colore. Ma possiamo affermare che la città è terminata.

Di seguito propongo un paio di immagini ravvicinate. Notare che ho posizionato la scritta Rathaus (Municipio in tedesco) sull'edifcio che mi rappresenta il municipio della città. In realtà il modellino è venduto dalla Hovels come stazione ferroviaria ma ben si adatta al mio caso per lo stile. Inoltre è dotato di beffroi (campanile laico tipico dei Municipi della mitteleuropa) con annesso orologio.

Rathaus (Municipio) della città
Panorama del fiume nel tratto cittadino
Notare che ho cercato di dare un senso logico alla disposizione degli edifici. Il municipio è nella medesima piazza della chiesa, il palazzo popolare è oltre il ponte e le abitazioni civili che potremmo definire come borghesi sono sull'altro lato del fiume in area più tranquilla in quanto lontane dalla piazza della chiesa dove normalmente si svolge il mercato.

Infine una curiosità. L'edificio con la pianta a croce posizionato accanto alla porta della città (modello della Hovels) è, se così possiamo dire, la caricatura del "seminario Luterano" della battaglia di Gettysburg (ACW) del 1863. Ciò nonostante così non è indicato nel catalogo della Hovels.

Villaggio russo (2°)

English: Russian village
Français: Village russe
Deutsch: Russischen Dorf
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Ho terminato un secondo villaggio dell'est Europa. Per completezza di informazione vedere anche il primo villaggio russo nel post dedicato.

E' indicato come "russo" per semplicità ma i villaggi di questa tipologia vale per scenari che vanno dalla Polonia alla Galizia, dall'Ucraina alla Bielorussia, dalle nazioni baltiche (Estonia, Lettonia, Lituania) alla Russia stessa.

Si tratta di un villaggio eminentemente agricolo sorto attorno ad una chiesa ortodossa e con abitazioni con il tetto in paglia. Le abitazioni e le stalle sono dipinte a colori più vivaci di quelli utilizzati nell'Europa occidentale e soprattutto gli infissi (porte e finestre) sono variopinti. Questo villaggio potrà essere utilizzato nella battaglia di Borodino (1812 - campagna di Russia) come villaggio di Gorki o villaggio di Semenovsk. Non come villaggio di Borodino in quanto questo era cosituito da case tutte in legno, che poi vennero distrutte durante la battaglia, secondo diversi quadri dell'epoca. Pertanto un villaggio con lo stile di Borodino sarà fatto in futuro.

Gli edifici sono della Hovels (Chiesa), della JR Miniatures (Casette piccole e fattorie con stalla e recinto) e della GHQ quelle più definite nei particolari. Queste ultime le ho posizionate vicino alla chiesa trattandosi di abitazioni di un livello superiore nei confronti delle casette dei poveri contadini "servi della gleba".

Come sempre, prese le misure simulando la disposizione degli edifici, ho tagliato il compensato della dimensione adatta e gli ho smussato gli angoli. A questo punto ho notato che la basetta era incurvata. Ossia aveva i lati più brevi sollevati. Ciò è dovuto al fatto che, a volte, il compensato si incurva. Per ovviare a tale inconveniente ho posizionato la basetta sul tavolo da lavoro e con un martello ho colpito la basetta sino a "snervare" il compensato che quindi si è "spianato". Fatto ciò ho dipinto la basetta con il flatting.

Atteso che la vernice fosse asciutta ho posizionato gli edifici e quindi con un pennarello ho tracciato le strade.

Gli edifici posizionati per tracciare la strada
A questo punto con il silicone marrone ho creato le strade e la piazza dinnanzi la chiesa.

Le strade e la piazza definite
Mentre il silicone era ancora molle, con uno stuzzicadente ho tracciato i solchi lasciati dalle ruote dei carri.

Atteso che il silicone fosse asciugato ho incollato gli edifici.

Gli edifici del villaggio incollati
Appena la colla è stata asciutta h steso un velo di Vinavil ed ho disteso la polverina verde della Krea per produrre i prati.

Fatto ciò, con il solito punteruolo ho praticato alcuni fori e quindi vi ho incollato degli alberi della Model Tree World. Pochi confronto la media dei paesi dell'Europa occidentale perché, da quanto appreso dalle immagini desunte da internet, i villaggi dell'Europa orientale erano scarni di alberi. Ciò era/é dovuto al fatto che le abitazioni erano costruire essenzialmente in legno ed i lungi e freddi inverni facevano utilizzare tanta legna per riscaldarsi. Salvo il fatto che nelle vicinanze vi erano/sono le foreste.

Panorama del villaggio terminato
Di seguito propongo alcune fotografie con dei particolare del paese. Notare che l'erbetta fornita con l'ultimo ordine da parte della Krea è meno "fine" di quella fornita le volte scorse. Non è un problema per questo villaggio in quanto può benissimo simulare l'erba alta ma quando dovrò posizionarla sulle basette dei soldatini può essere un problema. Pertanto mi sono attivato per recuperare un vecchio frullino od un vecchissimo macinacaffé per sminuzzare ulteriormente l'erbetta e trasformarla in polverina fine.

Particolare del villaggio
La piazza della chiesa
La piazza della chiesa da altra angolazione
La periferia del villaggio con le povere capanne
Mi ripropongo di creare, tramite degli stuzzicadenti adeguatamente tagliati e dipinti, delle cataste di legna da posizionare vicino alle abitazioni.

Si nota immediatamente che non vi sono recinti attorno alle abitazioni. Ciò è dovuto al fatto che non ho,ancora, delle staccionate e poi perché dalle fotografie di veri villaggi russi le recinzioni non sono sempre presenti. Ricordiamo che nell'ottocento i villaggi abitati dai servi della gleba erano di proprietà dei Boiari, che erano anche proprietari di tutta la terra. Perciò il problema della proprietà privata era relativo o addirittura assente.

1000 contatti

Questa mattina aprendo il mio blog ho avuto la sorpresa di verificare che son stati superati i 1000 contatti. Ciò è per me motivo di orgoglio ma non è tutto oro ciò che luccica.

Poiché sono appassionato di numeri seguo giornalmente e archivio in un Quadro di Controllo su Excel gli accessi al blog, creando grafici e tabelle. Inoltre nel mese di agosto ho creato una partizione su Analitycs (di Google) per meglio analizzare gli accessi e quindi sono in grado di riportare quanto segue:

Per prima cosa occorre sottolineare che una considerevole parte degli accessi è dovuta a contatti creati da siti che creando nella lista URL di origine vogliono indurre il titolare del blog a visitare il sito di origine e quindi crearsi una sorta di pubblicità indotta. Questi siti hanno sede in Russia e Serbia. Da cui ecco per queste 2 nazioni un numero elevato di contatti.

Poi abbiamo una serie di contatti dagli USA che possiamo indicare come "curiosi". Ogni qualvolta viene creato un nuovo post, entro 5 minuti si ha un contatto ed un'altro entro breve tempo. Non viene lasciata traccia di URL di origine. Si deve quindi pensare che il primo accesso sia della Google che controlla/verifica quanto è stato scritto nel blog. Ciò è dovuto al fatto che il blog medesimo non è classificato "per adulti" e quindi è corretto che vengano fatti dei controlli al fine di non rendere pubblici contenuti non adatti ai bambini, ad esempio. Poi vengono sicuramente raccolte le immagini che nei giorni successivi sono rintracciabili tramite le ricerche su Google. Invece l'altro accesso è per me "misterioso" se non vogliamo pensare che c'é Echelon, o come si chiama, che controlla tutte le comunicazioni che vengono emesse tramite qualunque modalità: Telefonate, SMS, mail e quindi, di sicuro anche i post. Ciò per la lotta al terrorismo internazionale.

Infine io ho segnalato la volontà, tramite parametro, che non vengano conteggiati i miei accessi. Ciò nonostante il primo della giornata viene conteggiato.

Quindi dedotti questi accessi ed analizzato quanto risulta da Analitycs posso valutare in circa 600-:-650 i veri accessi al blog da parte di utenti. Questi sono valutati in circa 300 in quanto alcuni vi hanno acceduto più volte ed altri 1 sola volta.

Concludendo: Questo blog nato quasi per gioco ed ancora ben lontano dal suo obiettivo, quello di presentare i soldatini, ha già un suo pubblico.

Un'ultima nota. Dall'11 agosto ad oggi sono state visionate 2.853 pagine del blog.


sabato 21 settembre 2013

Ferme Mont Saint Jean (Battaglia di Waterloo)

English: Farm "Mont Saint Jean" (Battle of Waterloo)
Français: Ferme "Mont Saint Jean" (Bataille de Waterloo)
Deutsch: Bauernhof "Mont Saint Jean" (Schlacht von Waterloo)
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Ho acquistato dalla Leven Miniatures la loro "Haye Santé". Edificio che avevo già creato tramite prodotto della Najewitz Modelbau (Vedere post dedicato). La versione della Leven è semplificata e ridotta nei confronti di quella della Najewitz.

La posizione di Waterloo
Pertanto ho pensato di utilizzarla per creare un'altra fattoria in stile Francia-Belgio. Ad esempio la ferme (fattoria) "Mont Saint Jean", sempre presente nello scenario di Waterloo.

Ferme Mont Saint Jean (da internet)
Dipinti gli edifici mi sono apprestato a creare la basetta. Si tratta di una tavoletta di compensato di cm 15x15. Quindi, come sempre, l'ho dipinta con il flatting. Atteso che la vernice fosse asciutta, con il silicone marrone, ho creato il cortile e la strada di accesso.

La basetta con il cortile tracciato
Atteso che il silicone fosse asciutto ho incollato gli edifici. Tutta la parte anteriore della fattoria l'ho posizionata come da struttura del modello mentre la stalla l'ho incollata più arretrata creando così un cortile più ampio. Ciò ha comportato degli spazi fra l'abitazione e la stalla. Vedremo più avanti come li ho riempiti.

La ferme Mont St Jean incollata  
A questo punto ho spalmato uno strato di Vinavil ed ho incollato la polverina della Krea per produrre il manto erboso.

La fattoria con l'erba incollata
Per rendere più realistica la basetta ho incollato anche piccole aree di erba all'interno del cortile.

A questo punto ho preso dei muretti creati da me (vedere il post dedicato) e li ho tagliati della misura esatta e li ho incollati al fine di completare la recinzione della fattoria.

Non mi è restato altro da fare che, tramite un punteruolo, creare 3 fori ed incollarvi 3 alberi della Model Tree World.

A questo punto la fattoria è terminata. Di seguito 2 immagini del lavoro concluso.

La Ferme Mont St Jean terminata
Vista dall'altro lato della Ferme Mont St Jean

mercoledì 18 settembre 2013

In arrivo i primi soldatini (dalla Adler Min.)

Arrivato ad un discreto punto di preparazione degli scenari e con l'avvicinarsi dell'inverno che mi aumenterà il tempo a disposizione per dipingere, ho inviato il primo, corposo, ordine di soldatini. Il primo ordine è stato inviato alla Adler Miniatures. In questi giorni mr L.Locke mi sta producendo i francesi e gli austriaci che ho ordinato.

Ma essendo io piemontese non potevo esimermi dal creare per primo un reparto di miei conterranei e quindi ho pianificato la creazione della Legion du Midi già Legion Piemontaise. Come noto si trattava di una legione composta da 4 battaglioni reclutati, in massima parte, fra gli ex militari dell'esercito sabaudo (Regno di Sardegna). Il re era fuggito in Sardegna già all'occupazione francese del Piemonte a fine '700 e vi era rimasto. L'esercito si era sbandato. Quindi ad inizio '800 venne creata la Legion du Midi (Legione del Mezzogiorno inteso come meridione - dal punto di vista di Parigi).

Questa aveva adottato l'uniforme marrone con un colore distintivo che era una via di mezzo fra il celeste intenso e l'azzurro chiaro. Inizialmente i fucilieri avevano come copricapo un caschetto tipo quello austriaco ma senza ciniglia o quello francese utilizzato dai dragoni. Successivamente gli venne assegnato lo shako d'ordinanza francese.

Il maggior impegno della Legion du Midi fu nella guerra nella penisola iberica contro, prima, gli spagnoli ribelli o fedeli a Ferdinando VII - in base ai punti di vista, e poi contro gli spagnoli, inglesi e portoghesi. Durante la guerra in Spagna la Legion du Midi combatteva o comunque agiva in stretto contatto con la Legion Hannoverienne composta da tedeschi. Verso la fine dell'epopea napoleonica i resti della Legion du Midi vennero integrati in reggimenti di fanteria leggera francese.

I 4 battaglioni erano organizzati alla francese, quindi con grenadiers (Granatieri), fusiliers (Fucilieri) e Voltiguers (Volteggiatori). I granatieri avevano in dotazione il cappello di pelo d'orso (Bearskin).

Io creerò sia soldatini con la prima uniforme che con la seconda. Ossia con il caschetto che con lo shako. Per i primi adotterò miniature della fanteria austriaca e per i secondi miniature della fanteria francese.

Per meglio illustrare quanto ho pianificato sono andato sul sito WWW.JUNIORGENERAL.ORG che tutti conoscono ed ho "acquisito" delle immagini prodotte in originale da J.Bignell e le ho adattate alla Legion du Midi variandone i colori ed altri particolari. Di seguito presento le immagini prodotte.

Fusilers de la Legion du Midi (vieil uniforme)

Fusiliers de la Legion du Midi

Voltiguers de la Legion du Midi


Grenadiers de la Legion du Midi

Come riceverò le miniature mi metterò all'opera per dipingerle. Quindi appena imbasettate le proporrò in apposito post.


domenica 15 settembre 2013

Villaggio di Essling (Battaglia di Aspern-Essling)

English: Village of Essling (Battle of Aspern-Essling)
Français: Village d'Essling (Bataille d'Aspern-Essling)
Deutsch: Dorf von Essling (Schlacht von Aspern-Essling)
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Come illustrato nel post precedente dedicato a Aspern, ho creato le riproduzioni dei villaggi sia di Aspern che di Essling.

La posizione di Aspern-Essling
Come per Aspern ho predisposto un progetto dettagliato per la creazione del villaggio di Essling. Il progetto è il più aderente possibile al villaggio reale del 1809. Anche in questo caso le informazioni le ho desunte dalle illustrazioni di libri, da internet e dal museo della battaglia di Aspern-Essling di Vienna.

Il villaggio di Essling è noto per i furiosi scontri per il possesso del granaio del villaggio. Di seguito 2 immagini, prese da internet:

L'assalto dei granatieri austriaci al granaio di Essling
Il vero granaio di Essing oggi
Dalle misure calcolate nel progetto ho creato la basetta in compensato a cui ho smussato gli angoli. Quindi ho dipinto la basetta con il flatting per creare un fondo marrone. Quindi con un pennarello ho tracciato le strade. Successivamente con il silicone marrone ho creato le strade ed i cortili.

Le strade del villaggio di Essling tracciate con un pennarello
Le strade ed i cortili creati con il silicone
Quando il silicone è stato asciutto ho creato il manto erboso incollando tramite Vinavil l'apposita polverina della Krea. Quando il Vinavil è stato asciutto ho incollato ho incollato i primi edifici già pitturati.

I primi edifici incollati ed il manto erboso creato
Il granaio di Essling (JR Miniatures)
Gli edifici presenti sulla basetta sono prodotti dalla JR Miniatures, dalla Scale Creep e dalla Game Craft miniatures. Il granaio è creato da più produttori ma ho scelto quello della JR perché è il più aderente a quello reale, che è ancora visibile presso Vienna.

Quando ho terminato di dipingere tutti gli edifici che mi occorrevano li ho incollati sulla basetta. Tenendo presente che il villaggio era composto da fattorie e da uno schloss (castello di campagna) sito quasi di fronte al granaio.

Quindi ho incollato delle siepi per delimitare alcuni cortili. Come sempre si tratta di siepi da me create tramite spugna da imballaggio debitamente colorata.

Tutti gli edifici posizionati
Le siepi che delimitato alcuni cortili
A questo punto non mi rimaneva che delimitare lo schloss con il muro di cinta ed i 2 portoni oltre ai muretti per altri cortili.

I muri di cinta sono della GHQ quelli alti (bianchi) e della CinC quelli bassi (color mattone). Come illustrato nell'apposito post avevo duplicato i muretti in oggetto tramite i prodotti della Prochima creando così dei muretti in resina anziché in metallo come gli originali. Ciò ha il vantaggio che è più agevole tagliare di misura i muri al fine di creare correttamente le recinzioni.

Infine ho posizionato gli alberi, della Model Tree World praticando il solito foro con un punteruolo ed ho creato l'orto dinnazi al granaio.

Panorama del villaggio di Essling
Di seguito si riportano alcune fotografie di dettaglio.

Il granaio di Essling con l'orto
Lo schloss di Essling
Alcune abitazioni a graticcio
Per terminare il villaggio di Essling mi mancava la chiesetta che dalle mappe dell'epoca risultava essere presente nel punto più lontano dal granaio, ai margini del villaggio.

Quando mi è arrivata una chiesetta di stile mitteleuropeo della Battleground Scenary l'ho dipinta con i tipico colore delle chiesette austricache: bianca con il tetto in ardesia. Quindi ho creato un sentiero con della polverina marrone della Krea e l'ho incollata. Di seguito le immafini del villaggio terminato e della chiesetta:

Essling terminato con la chiesetta in alto a destra
Primo piano della chiesetta di Essling
Altra visuale della chiesetta di Essling
Per il villaggio di Aspern vedere il post dedicato

Aggiornamento: per prendere visione dell'intero campo di battaglia fare riferimento al post dedicato del mese di gennaio 2014.